sabato 13 marzo 2010

Bolzaneto, per non dimenticare.

"Entro stasera vi scoperemo tutte.", "Sei un gay o un comunista?", "Troia, devi fare pompini a tutti.", "Ora vi portiamo nei furgoni e vi stupriamo tutte.", ad una ragazza le schiacciano la testa nel cesso, le dicono: "Che bel culo che hai, ti piace il manganello eh?", un ragazzo è costretto a spogliarsi nudo, a sollevare il pene mostrandolo agli agenti seduti alla scrivania, che lo ustionano con un accendino. Una ragazza è stata costretta a rimuovere il suo piercing vaginale con le mestruazioni dinanzi a quattro, cinque persone, sotto le risate e gli scherni generali. Chi con una piede fratturato non riesce a tenere la posizione della " ballerina", in punta di piedi, e per questo viene pestato. Chi riceve colpi sui genitali con dei salami, costretto a schiena in terra e con la gambe in alto e divaricate, riportando un trauma testicolare. E poi tutti insieme costretti a cantare "Viva la polizia penitenziaria!". BOLZANETO.
Una persona di cuore al solo pensiero di queste frasi viene pervasa dai brividi. Una persona di cuore, non riesce a credere a frasi ed azioni come queste. E' impossibile direte voi. Non si può essere così schifosi, siamo umani, persone, dove si trova la forza per fare determinate cose? Bene, che non tutte siamo persone "di cuore", è risaputo. Son passati 9 anni dalle torture di Bolzaneto, e ancora c'è chi, come me, a sentire quelle frasi, rivivere quei momenti -indirettamente, grazie a dio - non riesce a chiudere occhio la notte. BOLZANETO. Ma bisogna ricordare, non bisogna mai scordarsi delle vergogne del passato, per essere più forti, per trovare ogni giorno quella giustizia sociale, che ahimè ai tempi d'oggi, è quasi sparita.
Era nel luglio 2001, era Genova, era il g8. Da subito si viveva un clima di tensione dovuto agli scontri con i black-block, alla distruzione totale della città da parte di questi ultimi, e alle cariche delle forze dell'ordine su quei cortei autorizzati e pacifisti che ben poco avevano a che vedere con l'operato degli anarchici. Non credo ci sia bisogno di ricorrere a delle immagini per ricordare, io almeno , ho tutto stampato in testa. Ma non ci vuole molto per rinfrescare la memoria, su internet ci son numerosi video e foto che ricordano queste violenze. In particolare ricordo una ragazza, con il cranio aperto dalle manganellate, il setto nasale spappolato, che dopo esser stata medicata dai medici che hanno improvvisato un pronto soccorso mobile per evitare di portare i ragazzi in ospedale e quindi, portarli verso una condanna, parla. "Noi dobbiamo decidere se farci curare, e quindi essere fermati e poi essere portati in qualche carcere, o se prendere un embolo per scappare da tutte queste violenze. Voi cosa scegliereste? Io, forse, preferisco un embolo. E voi? ". BOLZANETO.
Non finisce tutto così, come sapete,diversi sono gli arrestati e molti di questi verranno trasportati alla caserma di BOLZANETO. Il Lager. Dal 20 al 22 luglio 2001. In questi giorni son stati torturati poco più di 300 persone -252 arresti e 55 fermi per l'esattezza- , ragazzi, ragazze, persone di una certa età, e anche un minorenne. Ragazzi come noi, ragazzi come tutti. Italiani e stranieri. Gente venuta in Italia, a Genova, con lo scopo di manifestare contro il g8, in modo pacifico, in modo civile, per poi ritrovarsi in un carcere-lager ,in cui l'unica differenza sta nei lavori forzati. BOLZANETO.
E' inutile cercare di spiegare questi comportamenti, è inutile cercare di trovare un senso logico a questi avvenimenti. La realtà, è che in Italia non esiste una legge che condanna la tortura, son 20 anni che si cerca di farla, e sono 20 gli anni di fallimento. La realtà è che questi...Come defirli? Individui? Persone? Forze dell' ordine? Maiali? Sbirri?...credevano di avere come si suol dire, il culo parato, dall'alto. Ma piano piano, prima o poi, pezzo per pezzo, la verità viene a galla e le condanne, arrivano, in ritardo, ma arrivano. La sera del 5 marzo 2010. La corte d'appello del tribunale di Genova moltiplica le condanne di primo grado verso tutti questi...Come chiamarli? Porci? Delinquenti? Schifosi?...Gli imputati nella sentenza di primo grado erano solo 15, ora sono 44. Lo stato risarcirà tutti i no-global torturati per una cifra complessiva di circa 10 milioni di euro. Sette condanne, gli altri in prescrizione. I sette imputati condannati sono: l'assistente capo della Polizia di stato Massimo Luigi Pigozzi (3 anni e 2 mesi), gli agenti di polizia penitenziaria Marcello Mulas e Michele Colucci Sabia (1 anno) e il medico Sonia Sciandra (2 anni e 2 mesi). Pene confermate a 1 anno per gli ispettori della Polizia di Stato Matilde Arecco, Mario Turco e Paolo Ubaldi. Tutt'ora nello scrivere questo ho una nausa che mi sale dentro, ho voglia di gridare, di vomitare il mio odio. Ma l'unica cosa che possiamo fare è confidare nel lavoro della giustizia. BOLZANETO, per non dimenticare.

2 commenti:

  1. Ciao,
    gran bel post.

    Solo un appunto: le parole sugli anarchici son fuori luogo. Il movimento anarchico non c'entra nulla con la guerriglia di strada portata avanti a Genova (parte di cui, tra l'altro, perfettamente condivisibile perché in risposta a cariche della polizia).
    I documenti hanno dimostrato, invece, che la maggior parte del casino è stato fatto da poliziotti infiltrati tra le file dei cosiddetti "black block".
    Nonostante io non sia anarchico, non sopporto i riferimenti agli anarchici come ad una massa di casinari.

    ciauz

    Fra

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  2. Grazie, mi fa piacere che ti sia piaciuto. Però il riferimento agli anarchici non è casuale, tant'è vero che il movimento black-block, prende il nome da un modo di affrontare le guerriglie urbane, (è chiamato così dai giornalisti,in realtà gli stessi black-block non si sono mai definiti un movimento), chiudendosi per l'appunto in un blocco, nero per via dei vestiti che indossano loro stessi. I black block son legati, infatti, a movimenti anarchici e anticapitalisti, lo si vede bene nelle loro manifestazioni -quelle in cui sfilano nel corteo, prima di scontrare- in cui sventolano le bandiere anarchiche, quelle rosse e nere per intenderci, lo si vede dai loro bersagli, le banche e le multinazionali in primis, che poi sia un estremismo dell'anarchia stessa non c'è dubbio, su questo non si discute. E' sbagliato fare di tutta l'erba un fascio, non voglio dire che tutti gli anarchici sono dei black-block. Ma loro stessi si legano al mondo anarchico, estremizzando la loro lotta, ovviamente. Per quanto riguarda Genova e il g8, in realtà possiamo suddividere in due grossi filoni centrali gli scontri. I primi generati dagli scontri con i black-block, i secondi dettati dalle cariche della polizia sui cortei pacifisti, e come dici tu, dai documenti, si, risulta che ci sono infiltrati tra le linee dei rivoltosi, ma risulta anche che la polizia ha caricato il corteo pacifista semplicemente per degli ordini sbagliati. E ovviamente ne è uscito tutto quel casino che tutti sappiamo. In ogni caso, non avevo nessuna intenzione di fare un riferimento del genere e mi dispiace che tu ne abbia dedotto questo, non era mia intenzione :)
    grazie ancora
    Niccolò

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